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Casadei, storia di un'eccellenza artigianale Made in Italy

Percorrere la moda, ispirarla con il disegno di una tomaia, con la forma di una punta o di un plateau, con la linea e con le proporzioni di un tacco. Interpretarla nei pochi elementi che definiscono e distinguono l'unicità' di una scarpa. E renderla ogni volta speciale, non e' cosa da poco. A maggior ragione se, come Casadei, sai farlo da cinquant'anni, con immutata passione. In mezzo secolo, la maison calzaturiera di San Mauro Pascoli, oggi tra le più' conosciute e stimate, ha infatti prodotto una straordinaria quantità' e varietà' di idee forti. Modelle che restano attuali, sempre entusiasmanti.E che, viste le date, appaiono tanto più' originali, coraggiosi, sperimentali. Pietre miliari di una vicenda imprenditoriale nella quale esemplarmente si coniugano tradizione e ricerca, sofisticata competenza artigianale e gusto delle innovazioni.

Oltre ad aver fatto la storia e la fortuna della scarpa italiana, contribuendo in modo sostanziale a renderla interlocutrice privilegiata della moda. Sono modelli che raccontano e spiegano il successo di Casadei. La concentrazione progettuale e la dedizione creativa che ne hanno definito e distinto la qualità', nonche' consolidato la fama e il mercato su scala globale, nell'arco di cinque decenni, trasformando l'impresa a gestione familiare, nata e cresciuta nel retroterra della costa romagnola, in un esempio di eccellenza made in Italy esportato nel mondo. Mai accessori gridati tout-court, le scarpe di Casadei sono concepite come degli irrinunciabili oggetti del desiderio, dei pezzi di design. Forme belle da indossare, ma anche emozionanti da guardare e da toccare. Accurate nel carattere e nella qualita' di finiture e dettagli. Concepite con materiale ricercati, esclusivi, innovativi, non di rado coniugando le consistenze e le textures naturali di pelle o camoscio, coccodrillo o pitone con le luci tecnologiche, ludiche di gomma o plastica, plexiglas o nylon. Riconoscibili per l'estrema originalita' dei colori, dei patterns, delle textures, delle liaisons cromatiche. Griffati dal valore aggiunto, dalla qualita' artigianale di applicazioni, fullembroideries, ricami piazzati. Sottendono inusitate alchimie, convivenze, incastri e intarsi di idee e soluzioni.

Rendendosi interpreti di stagioni e mutazioni del costume e del gusto, fashion trend e mood della strada, tipi diversi di eleganza e di femminilita', di seduzione e di glamour. In un excursus variegato di possibilita', un itinerario estetico che puo' spaziare dai leggerissimi sandali di vitello verde oliva con un tacco sottile a rocchetto di fine anni Cinquanta alle francesine o ai mocassini con alte platform ricoperte in tessuto ricamato dei primi Settanta. Dalle decollete' in pelle argentata con fibbia rotonda di metallo martellato e tacco basso a campa nel ne 1968 agli stivali "scomponibili" alti sopra il ginocchio del 1976. E ancora, dai sandali di tulle a pois irregolari di velour policromo con bordure e alto tacco a cono di pelle dorata nel 1981 alle decollete in pitone laminato e lavorato a canestro del 2007.E altrimenti, dalle slanciale policrome decollate' con tomaia e tacco completamente ricamati di paillette della collezione Primavera-Estate 1992 agli stivali in camoscio con isnerti di plastica trasparente e tacco di plexiglas di quella Autunno-Inverno 2006-2007…

Dopo i sandali, che hanno rappresentato una prerogativa della maison dalle origini e venivano inizialmente prodotti a tempi record per le signore in vacanza sulla Riviera Adriatica, sono arrivate le platform. Importate dalla Swinging London e divenute di tendenza con la moda unisex dei pantaloni bell botto a zampa d'elefante, hanno ispirato una vasta serie di modelli nelle collezioni a cavallo tra anni Sessanta e Settanta. Per poi evolversi in plateau, assumere prerogative estetiche e tecniche sempre più' straordinarie, ricorrere a più' riprese nel tempo e divenire elemento ricorrente e sempre più' perfezionato dei modelli Casadei. Insieme con lo stivale, la scarpa a decollate', entra invece nella storia della maison nei primi anni Ottanta, divenendo un altro prodotto-simbolo. Molto leggera, nasce per adattarsi sempre meglio, con grazia e sensibilità' , al piede femminile E, non più' solo sexy, ma anche comoda, viene realizzata via via con tacchi diversi, sempre più' alti e originali, ricoperti di strass, tessuti francesi d'abbigliamento, plastiche o ricami. Firmati da oltre quarant'anni da Oriana Morigi, i ricami diventano di vero corallo negli anni Novanta.

Mentre la moda sportswear, negli stessi anni, lascia le sue prime tracce in una serie di modelli con tacco alto, che riecheggiano e rielaborano la foggia di sneakers e scarpe da calcio. La massima attenzione all'esclusività' dei prodotto ha continuato e continua a tutt'oggi a distinguere le scarpe Casadei. Sempre impreziosite da particolari decorativi sontuosi, come nastri e fori in pelle o pelliccia colorata, pave' di swarovski, broches gioiello, oblo', occhielli, lingue di metallo. O altrimenti, improntate da affascinanti dettagli strutturali. Come la schiena bombata. O ancora, fusa al fondo della scarpa e trasformata in un plateau ammortizzante.

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