Nella meravigliosa cornice del Musée du quai Branly-Jacques Chirac di Parigi, Bruno Sialelli ormai giunto alla seconda stagione come Art Director della maison Lanvin, ha presentato una collezione che rispecchia in pieno lo spirito della maison, grazie anche alla sua acuta sensibilità.
La voglia di sognare ed essere liberi è nel sogno di ognuno e Bruno Sialelli, dopo uno scrupoloso studio negli archivi della maison, ha voluto far risplendere quello che era il vero DNA della storica maison.
Durante la sua ricerca per la collezione SS 2020, si è ispirato alla storia di “Little Nemo in Slumberland” che è stata pubblicata sul New York Tribune all'inizio del 20esimo secolo. Racconta di un bambino che faceva sogni surreali, per poi svegliarsi sempre nella stessa stanza.
Da qui l’idea di usare il fumetto come stampa per i tessuti, riproposto su seta e lurex. Inoltre durante gli studi che Bruno Sialelli ha fatto negli archivi della maison, ha scoperto che Jeanne Lanvin era una grande viaggiatrice, esplorava terre lontane, in cui i suoi viaggi, non solo appagavano la sua voglia di conoscere, ma ispiravano al tempo stesso le sue creazioni di moda, tanto innovative da renderla popolarissima in tutta Europa già nei primi anni venti.
Gli accessori sembrano come essere piccoli tesori nascosti, lontani ricordi di meravigliosi viaggi.
Slumberland è il nome della collezione, di un viaggio fantastico…infinito, dove il pubblico ha ascoltato la musica dalle cuffie per offrie ad ognuno la libertà di sognare, senza alcuna contaminazione, vivendo questo viaggio secondo la propria anima, la propria sensibilità .. i propri sogni, che non possono essere raccontati, ma semplicemente vissuti.
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