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I foulard Dior, capolavori in seta realizzati negli atelier italiani di Como

“Spesso un foulard dà il tocco finale ad un abito e il modo di annodarlo esprime la personalità di una donna”, scriveva Christian Dior. Lo stilista amava immaginare foulard in seta dai colori vibranti e dal tocco sensuale come vere e proprie opere d'arte da indossare, poiché per lui erano un mezzo privilegiato per esprimere l'amore per il colore e per i fiori. Oggi la maison Dior perpetua questo patrimonio e realizza i suoi foulard secondo un savoir-faire ancestrale nei migliori atelier italiani, non lontano dal lago di Como.

Creando foulard dai motivi poetici e dalle tonalità luminose per ogni stagione, lo studio di design rende omaggio al patrimonio unico della Maison. Il disegno viene prima di tutto lavorato a mano, su carta e con dimensioni reali. Una volta tracciati i contorni con la matita, viene colorato con acquerello per esprimerne le sfumature di colore più sottili. Il disegno viene poi computerizzato e scomposto: lo studio crea tanti livelli di lavoro quante sono le sfumature del disegno: ogni livello raggruppa tutti i motivi di uno stesso colore. Per un solo foulard si possono quindi realizzare fino a quarantasette livelli differenti. Si tratta di una fase lunga ed estremamente minuziosa, ma indispensabile per ottenere una resa perfetta e fedele del disegno originale

La seta dei foulard Dior viene colorata secondo la tecnica ancestrale della serigrafia. Per ogni sfumatura di colore gli atelier fabbricano un riquadro con l'incisione del motivo da stampare. Prima si tende una tela sul riquadro in metallo. Si applica poi una patina protettiva in modo uniforme. In seguito la tela viene incisa al laser: questa fase, che richiede una precisione assoluta, consiste nel rimuovere parzialmente la patina sulla zona che si desidera colorare con una sola e stessa sfumatura di colore. Resa impermeabile da questa operazione, la tela lascerà filtrare il colore durante la stampa come uno stampino. Così gli atelier fabbricano tanti riquadri a seconda delle colorazioni presenti sul disegno: fino a quarantasette per un solo foulard.

Per produrre i suoi straordinari foulard Dior impiega la seta della migliore qualità al mondo. Proveniente dalla Cina, come all'epoca di Marco Polo, questo tessuto gode di condizioni climatiche ideali e viene lavorata mediante savoir-faire millenari nella regione del Sichuan. I fili di questa materia prima eccezionale, ottenuti dipanando il bozzolo di seta, offrono in natura un colore ecru grezzo. Dopo un lungo viaggio attraverso il mondo fino agli atelier italiani, vengono montati a rocchetto su telai che li trasformano in una stoffa morbida e notevolmente ricca: il twill di seta.

Dopo la tessitura, la seta vergine viene srotolata in un nastro lungo decine di metri e viene colorata secondo la tecnica ancestrale della serigrafia (stampa a riquadri). Un primo riquadro viene applicato sulla base di seta greggia. Vi si aggiunge quindi dell'inchiostro colorato, che penetra solo nelle zone in cui è stata rimossa la patina durante l'incisione del riquadro. Questa tecnica permette di far comparire tutte le decorazioni di uno stesso colore sul foulard che, delicatamente, prende vita. Una volta seccato l'inchiostro, questa operazione viene ripetuta con un secondo riquadro, poi con un terzo, e così di seguito fino a che tutti i colori del disegno iniziale si sovrappongono sulla seta. Sono necessarie oltre quindici ore di stampa per i foulard che hanno fino a quarantasei sfumature differenti. 

Il tessuto di seta appena stampato viene sottoposto a una serie di operazioni minuziosamente orchestrate per assicurare al foulard una finitura perfetta e un tocco impareggiabile. Passato prima al vapore acqueo a temperature estremamente elevate per fissarne i colori e assicurargli uno splendore durevole nel tempo, viene poi sottoposto a vari lavaggi in vasca per liberarlo dei residui d'inchiostro. Infine viene nuovamente sottoposto a vari bagni, appositamente dosati per ottenere l'aspetto e il tocco desiderati: quello che i creatori Dior chiamano la «mano». Infine, i foulard di seta vengono separati l'uno dall'altro tagliando ogni tessuto al laser.

Il termine «roulottage» indica un gesto ancestrale: realizzato sempre a mano, consiste nel ripiegare con il pollice il bordo del foulard, cucendolo poi interamente a mano. Questa operazione richiede tutta la precisione delle artigiane, perché garantisce al foulard le sue finiture perfette. Infine, le operaie osservano attentamente un'ultima volta ogni foulard Dior: trovano e correggono gli eventuali difetti che possono essere sfuggiti alle varie verifiche condotte durante la loro lavorazione.

Quando escono dagli atelier, i foulard Dior attirano tutti gli sguardi grazie ai colori splendenti e alle delicate decorazioni. Risultano incredibilmente morbidi e lussuosamente setosi al tatto. E quando infine le donne di tutto il mondo annodano in mille modi diversi i foulard della Maison al collo, si realizza il desiderio di Christian Dior. 

 

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